SOCIETA' Da don Armando a zi' Peppe: in un libro i cinquanta personaggi di Campobasso

di Maurizio Cavaliere

Campobasso. Sensibilissimo nella capacità di valorizzare le sfumature, Tucci ha tirato fuori dal cilindro, anzi dalla strada, la magia più strabiliante: cinquanta simboli della “campobassanità”, uomini e donne che hanno, chi più chi meno, segnato la storia di un luogo sordo ai richiami del suo passato, del presente, in cui le peculiarità, e pure le bellezze, devi andartele a cercare con intuito, passione e… l’obiettivo di una Nikon. 
“Persone e personaggi”, edito da Palladino, ha chiamato a raccolta nella sala conferenze del Palazzo ex Gil i veri campobassani che, in massa (questa è la novità) hanno decretato il successo del libro e dell’idea dell’autore, sottolineando con ripetuti applausi, e scandendo con risate miste a ’oooh’ di sorpresa e approvazione, la proiezione delle foto. 

Magistrali alcuni scatti: su tutti il mendicante Mario Arcaro, ripreso con mano tesa... naturalmente, Arturo, il giovane del centro che passava i giorni sugli autobus urbani, il vecchio tassista di Piazza Pepe, e ancora Bruno Gilotti ironicamente fashion tra i suoi maiali, l’imperturbabile tronista di... Maria De Filippi, Lino Chiarizia, e Pelé il barbiere, elegantemente “insaccato” nella divisa del fuoriclasse brasiliano di cui porta il nome.

Intrisi di cultura popolare gli aneddoti raccolti dall’autore nelle schede a corredo delle foto e raccontati anche in sala. Spalleggiato dal presentatore Pippo Venditti, bravo anche lui a incanalare sul binario dei ricordi il forte impatto emotivo già provocato dalle immagini, Tucci ha tenuto banco per quasi due ore che sono volate via senza cali di tensione. 


Presenti in sala tanti “big” immortalati dal curioso e versatile “obiettivo”. C’era pure Gaetano Zarla “il Rospo”, lindo e pinto per l’occasione! 
Dei “top 50” in cinque ci hanno lasciato: don Armando Di Fabio, Nicola "Cimitero”, Zi’ Pepp, il vecchietto che dirigeva il traffico con invettive e bastone, “Mast Mario” anima dolce dell’ospedale Cardarelli e il “manifesto” della popolarità: Piero “Polpetta” Ioffredi.
A fine presentazione, dopo aver firmato centinaia di dediche, uno sfinito Roberto Tucci ci ha rilasciato, nella video intervista che segue, il suo commento a caldo. Non ci sarà un “Persone e personaggi” numero due, almeno per ora. Meglio così, Roberto è per le cose originali. Ma siamo certi che il suo prossimo lavoro, sempre legato alle vicende molisane, saprà ispirare ancora la piazza, almeno lo speriamo perché, come ha “urlato” la grande partecipazione di ieri sera, ne abbiamo tutti bisogno.Suo il fantastico scatto che ha chiuso la serata. 


Pubblicato il 12 dicembre 2013 su
http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=15515

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