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Gli auguri... saporiti di Zi' Concetta ai molisani: i segreti della salsiccia di fegato, alloro e vino rosso

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di Maurizio Cavaliere L’occasione arriva con un pranzo prenatalizio tra amici che non si vedono da tempo, ormai anni. La transumanza del 2019 fa da sfondo all’incontro che avviene nella trattoria campobassana più rinomata ovvero La grotta, per tutti Zi’ Concetta. E’ un luogo speciale, vissuto, sinonimo di genuinità, tempra e qualità che non ha eguali. Riflette bene anche i valori della transumanza come tramandati dalla famiglia Colantuono di Frosolone, da secoli custode dell’antichissimo rito agropastorale. A tavola siamo appunto con Carmelina Colantuono, donna simbolo della transumanza molisana riconosciuta nel patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Carmelina ha appena riabbracciato Maria Russo, giornalista, editor e scrittrice newyorkese, titolare di una casa editrice (Minerva) di libri per bambini. I nonni di Maria erano di Frosolone, un legame mai reciso, anzi puntellato dai vari ritorni alle origini organizzati da Maria che, quattro anni e mezzo fa, ha partecipato entus

“Tu diche cu’ core”: Giorgio Prigioniero ‘riporta’ gli emigranti a Petrella Tifernina

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di Maurizio Cavaliere Se la musica pop non fosse diventata un mero affare commerciale, legato a meccanismi di vendita che fagocitano il talento, forse Giorgio Prigioniero farebbe il cantautore di professione. Per fortuna, il ‘menestrello’ di Petrella Tifernina vive ancora la musica come autentico sfogo artistico, perché lui, tra il lavoro da imbianchino e quello in supporto di una struttura di accoglienza di Castellino, ha ancora tanto da dire. L’occasione per una nuova ‘vignetta musicale’ tipica del suo sfaccettato repertorio, arriva con il giorno di Ognissanti, oggi, e con la commemorazione dei defunti, domani. Esce questa mattina: ‘Tu diche cu’ core’ ovvero ‘Te lo dico col cuore’ il brano che Giorgio dedica a tutti gli emigrati petrellesi e molisani che, per ragioni logistiche e anagrafiche non possono più onorare fisicamente la memoria dei propri cari. “Ho voluto omaggiare Petrella e chi nei secoli l’ha vissuta. E’ un brano che racconta le origini, la storia dei luoghi. Ho in