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Bullizzato in Molise, creativo a Londra, la rivincita di Gianco

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di Maurizio Cavaliere Estroso come tutti i creativi, ma pure estroverso, simpatico, affabile. Giuseppe Iaciofano è un fashion designer molisano di 31 anni: uno dei tanti emigrati per lavoro, uno dei tanti che sono stati respinti dalla terra madre, non dalla famiglia, che ama, ma da un ambiente asfittico, non in grado assecondarne la crescita come uomo e come potenziale sostenitore della causa di una regione che esiste, anzi pulsa spesso nelle pieghe del suo provincialismo. Fino al termine delle superiori, Giuseppe ha vissuto nel suo borgo nascosto a metà strada fra il Matese e la Montagnola di Frosolone, il paese dei profumieri che hanno fatto fortuna a Roma: Sant’Elena Sannita. La sua è una storia nuda e cruda, limpida come un ruscello che ha soltanto voglia di arrivare al mare. Ve la testimoniamo in questa video intervista che nasce da un incontro casuale, mentre il suo è stato un percorso segnato dalla volontà, dalle barriere superate, una alla volta, fino all’arrivo a Londra do

Tenkorang, dopo il gol il bacio di Zaira: "Sono un lupo felice"

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Protagonista nella vittoria a Monopoli, il centrocampista rossoblù si gode il bel momento insieme alla fidanzata campobassana: “Finalmente ho potuto gioire davvero per il gol, con l’Andria non avevo capito la situazione”. di Maurizio Cavaliere Stavolta la gioia per il gol è stata totale, vera, magica come la serata vissuta ieri a Monopoli dal Campobasso. Il giorno dopo l’exploit con quasi doppietta (“l’ho toccata di ginocchio, poi il loro difensore l’ha spinta in porta”) Joshua Tenkorang, 21 anni da Novara, centrocampista dei lupi, si gode il meritato giorno di riposo in compagnia di Zaira, la giovane campobassana che gli ha rapito il cuore nel giugno scorso: galeotte furono le feste per la promozione in serie C. Come sembra lontano il giorno in cui ha realizzato il suo primo gol da professionista alla Fidelis Andria: non l’avesse mai fatto. Già, il gol delle polemiche infinite e delle immagini che hanno fatto il giro del web e dei siti nazionali: “Sì, finalmente ho potuto feste

I burattini spopolano in piazza: lunga vita all'arte di Ferraiolo

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di Maurizio Cavaliere In piazza da quattro generazioni, cento storie, quaranta quelle portate a Campobasso. E una famiglia di fieri amanti della tradizione popolare napoletana, soprattutto. Sono grandi i numeri dei Ferraiolo, storica famiglia di burattinai, emblema dell’arte di tramandare la cultura del teatrino di ‘re’ Pulcinella e delle altre maschere della commedia dell’arte. Numeri che fanno il paio con quelli altrettanto consistenti che stanno segnando il ritorno dei Ferraiolo nel capoluogo regionale. Ieri sera, sabato 18, in piazza Municipio, c’erano centinaia e centinaia di persone, per loro. Non solo bambini nella platea, ma una cornice tutt’intorno al teatro: di genitori, ma anche di altri adulti e bambini, pronti a carpire le battute, spesso esilaranti di cui sono colme le commedie messe in scena, molte delle quali dominate dall’ineffabile Pulcinella, non più contadino e servo, ma eroe insolente, animato dalle braccia di Fabio e dalla voce inimitabile di Adriano, rispett

L'odissea di Chiara: "Così da Roma mi sono 'ripresa' mio padre"

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Dal Molise solo sporadici e spontanei aiuti al padre e al fratello malati di Covid a Campobasso. Ora il papà è ricoverato in una struttura romana: “In Molise situazione drammatica, voglio denunciare pubblicamente quanto mi è successo. di  Maurizio Cavaliere

Scorrano ‘torna’ al vecchio Romagnoli: il suo campo, la sua figurina… il nostro ricordo

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di Maurizio Cavaliere Dodici anni fa moriva il giocatore più rappresentativo del calcio molisano. La sua storica figurina rivive sullo sfondo del vecchio stadio. Conserviamo con cura quella figurina. La numero 395 dell’album dei calciatori Panini 1982/83. Era un doppione, mai riutilizzato o attaccato. Troppo rischioso. Resta infatti tra i ricordi di un tempo lontano, più o meno tra l’infanzia e l’adolescenza, 10 anni, quando sei un bambino con il sogno di realizzare il gol vittoria nella finale dei mondiali. Michele Scorrano, che divide la figurina con Carmelo Parpiglia, era una colonna portante di quel calcio. Non era forse il prototipo dell’idolo di tutti i ragazzini, spesso orientati ai giocatori d’attacco o di centrocampo, ma era il capitano, pertanto il giocatore più rappresentativo e carismatico di quel Campobasso, appena salito in serie B. Un totem. Una grande carriera, di seguito allenatore dei giovani e poi, dodici anni fa, ci lasia improvvisamente. Di domenica, poco pr

La nuova vita di Simon Wolstencroft, guerriero funky tra i giganti del rock

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Il primo batterista degli Smiths, pre Stone Roses e 10 anni nei mitici Fall oggi suona con i SAN PEDRO COLLECTIVE. La sua storia, il suo viaggio musicale senza compromessi. dI  Maurizio Cavaliere