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Visualizzazione dei post da 2020

Elena Marinelli racconta il mito Steffi Graf… e un sogno partito dal Molise

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La scrittrice originaria di Casacalenda pubblica il suo secondo libro (per la 66thand2nd): è la prima biografia italiana della formidabile tennista tedesca, che in realtà è un avvincente romanzo di formazione e… parte dal Molise. di Maurizio Cavaliere

Progna e Maradona: "Quella volta che pensai di averlo anticipato, ma lui fece una magia"

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L’ex giocatore del Campobasso ricorda le sfide in serie A col più grande fenomeno del calcio mondiale di Maurizio Cavaliere

Il regno indoor dell'arrampicata: a Oratino apre una super palestra

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di Maurizio Cavaliere Ci vogliono caparbietà e ottimismo per aprire un’area sportiva al chiuso di questi tempi. E pure una smisurata dose di passione se quell’area corrisponde a un’attività che non è la più popolare in cielo (vista la disciplina) e in terra. Carmine Radassao ha impresso alla sua impresa questi tratti temperamentali. La sua è una missione sportiva e lui, insegnante a scuola e delegato regionale della Federazione Italiana Sport di Arrampicata, quella missione la persegue da quando, a metà degli anni Ottanta, saggiò per la prima volta il brivido di uno strapiombo e la durezza della falesia. Un amore totalizzante, trasferito al figlio Pietro, il quale (con il compagno di ‘parete’ Riccardo Quaranta) ha da poco dato alle stampe ‘Molise rock’: non solo una guida sull’arrampicata, ma anche un atlante di vie sportive, trad e multipich, la specialità su più tiri di corda. Carmine Radassao e l’arrampicata in Molise sono sinonimi. A lui si deve l’espansione di un microcosmo v

Fonderia Marinelli e Museo della campana, neanche il Covid ha fermato mille anni di storia

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di Maurizio Cavaliere  Lavorano senza sosta da mille anni, poteva mai il coronavirus fermare i rintocchi delle campane di Agnone, alla Fonderia Pontificia Marinelli? Ovviamente no.  “E’ stata dura  – spiega Armando Marinelli –  ma i nostri contatti con la gente sono stati lo stesso frequenti, sebbene indiretti. Abbiamo la responsabilità di portare avanti mille anni di storia, quindi ci siamo subito rimessi in moto”. In questo momento il Museo internazionale della Campana, che abbiamo visitato ieri, domenica, può accogliere 25 persone per visita.  “E’ la metà del numero standard previsto. Rispettiamo il distanziamento sociale e le regole del momento –  spiega Armando -  per quanto sia complicato muoversi nel contesto di norme assai complesse”.  Gli ampi spazi del Museo, istituito nel 1999 e intitolato a Papa Giovanni Paolo II, favoriscono il distanziamento, sia al piano inferiore, dove il visitatore viene introdotto all’universo campanario che ha reso celebri nel mondo Agnone e l’Alto M

Watching 'Survivors' in quarantine 2020, that vigorous TV series and the 'terror' of the 70s

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by Maurizio Cavaliere The seventies are a smoky memory for one who was born 'only' in 1972. A few clear stories, many frames, mostly dark atmospheres, the news that opens with the Red Brigades and Lotta continua. All this I remember, of course, just as I relive the days when not even the color TV lifted the gray patina from the vile attacks of the mafia and via Fani. Greg, Jenny and Abby in the first series They will be forever the years of lead or those of  cold War. Heavy metal and frost in the minds and bodies are  perfect metaphors of those times, essential components of human relationships  and political skirmishes of the time. Ideals spotted with  blood or neurasthenic utopias, this went on, time will tell later. However, the gloom of this memory is still missing something,  in my opinion. There is an element missing for a sensitive child, the one that makes a  difference: fear. I don't know if you have ever seen the intro music  of the Ligabue series (1977) starrin

Rivedere i Sopravvissuti in tempi di quarantena, quella serie tv profetica e il 'terrore' degli anni 70

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di Maurizio Cavaliere Gli anni Settanta sono un ricordo fumé per uno che è nato ‘solo’ nel 1972. Poche storie limpide, tanti fotogrammi, per lo più atmosfere fosche, i tg che aprono con le Brigate Rosse e Lotta continua.Tutto questo lo ricordo, certo, così come rivivo i giorni in cui neanche la tv a colori levava la patina grigia dai vili attentati di mafia e via Fani. Greg,Jenny e Abby nella prima serie Non per niente saranno per sempre gli anni di piombo o quelli della guerra fredda. Metallo pesante e gelo nelle menti e nei corpi sono metafore perfette di quei tempi, componenti essenziali dei rapporti umani e delle schermaglie politiche di allora. Ideali macchiati di sangue o utopie nevrasteniche, questo passava il convento. Il tempo lo dirà più avanti. Tuttavia, alla cupezza di questo ricordo manca ancora qualcosa, secondo me. Manca un elemento che per un bambino sensibile fa la differenza: la paura. Non so se avete mai visto la sigla della serie Ligabue (1977) con Flavio Bucci. Mus

Manuela Greco, artista molisana in Irlanda. Storia di un successo stile... Cenerentola

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di M aurizio Cavaliere Dublino  è una città particolare: chiassosa, intensa, magica al di là di folletti e trifogli che ne incarnano il mito. Si direbbe lo scenario ideale di belle storie da raccontare, anche quando le vie del centro, con pub e ristoranti chiusi per il Covid 19, sono deserte. Storie underground come quella di  Manuela Greco, pittrice campobassana , che, nella città dei Chiftains, ha dormito sui divani per 15 euro a notte, pulito camerini alle 6 del mattino, inchiodato pannelli con la forza di un uomo. E poi… e poi l’incontro artistico che le ha cambiato la vita.

Il Decreto spinge: Prof Unimol e azienda Oratino pronti a produrre nuove mascherine

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di Maurizio Cavaliere Le mascherine, queste fantomatiche compagne di quarantena. In tv e quando facciamo la spesa, siamo abituati a vedere la gente con naso e bocca protetti al punto che chi gira a viso scoperto ci dà pure comprensibilmente fastidio.

Molise e turismo, non tutto è perduto In epoca Covid siamo il top per il cicloturismo

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di Maurizio Cavaliere IL 2020 doveva essere l’anno del boom turistico del Molise. Volontà, investimenti forti della Regione e tanto entusiasmo dovuto alla transumanza dei Colantuono che ha conquistato uno dopo l’altro New York Times, Unesco e National Geographic. Poi è arrivato il virus e tutto si è fermato.

La Transumanza molisana sul National Geographic con le foto straordinarie del molisano Giuseppe Nucci

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di Maurizio Cavaliere Foto Giuseppe Nucci per National Geographic Sono giorni difficili per tutti, anche per chi ha difeso le tradizioni fino a condurle nel patrimonio dell’umanità. Anche la transumanza dei Colantuono, che tramite il riconoscimento Unesco e il reportage sul New York Times ha reso lo sconosciuto Molise noto in tutto il mondo, segna il passo. Come era nelle previsioni, n iente edizione 2020, quella del ‘boom’.  Peccato. Tuttavia, proprio oggi è arrivata una bellissima notizia, concentrato di un’avvincente narrazione di Alexis Marie Adams e  meravigliose immagini del fotografo molisano Giuseppe Nucci ( che pubblichiamo qui col suo consenso ).

Imperversa lo smart working, le regole dei docenti Unimol: occhio a inquadrature e tempi radiofonici

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di Maurizio Cavaliere L’inquadratura giusta, i tempi radiofonici (senza pause o frasi a metà) e riunioni non più lunghe di 45 minuti. Sono fra le  11 regole  che i professori dei corsi di  Comunicazione dell’Università del Molise  offrono a tutti quelli che, da un giorno all’altro, hanno dovuto affrontare il risvolto lavorativo più comune nell’era del super virus: lo  smart working.

L’asilo ‘Speranza’ e i suoi piccoli artisti: i bimbi combattono il coronavirus con i colori

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di Maurizio Cavaliere Lo sanno ormai anche i bambini più piccoli: il coronavirus è qualcosa di grosso e pericoloso, il mostro di una fiaba purtroppo reale. Tante scuole dell’infanzia si sono attrezzate per dare un piccolo contributo alle famiglie che in questi giorni di quarantena accudiscono i figli come forse mai hanno fatto prima, perché la realtà è dura da accettare, ancora di più quando ti mancano all’improvviso maestre e compagni d’asilo. Vi proponiamo questo video realizzato dalle maestre Daniela e Sandra, della  scuola dell’infanzia paritaria ‘Giovanni Speranza’ . E’ uno degli  asili storici di Campobasso , fondato nel 1929 con lascito del Sacerdote Giovanni Speranza, nativo di Gildone ma per decenni residente in America. Per tanti anni dell’Ente morale, questa la natura giuridica dell’Istituto, è stato legale rappresentante e Presidente del Consiglio di amministrazione l’indimenticato don Armando Di Fabio. Fondamentale, oggi come ieri, è l’apporto delle congregazioni re

Cittadini e commercianti uniti nella spesa solidale: Riccia sfodera il suo cuore generoso

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di Maurizio Cavaliere La spesa sul modello del caffé sospeso napoletano è uno di manifesti della solidarietà tra cittadini in questi giorni di quarantena casalinga.  A Riccia l’iniziativa è partita da Maria Finelli,  intraprendente cittadina locale (lavora come professionista consulente per la sicurezza nelle imprese), che ricordiamo nel 2012 per aver sostenuto la causa degli italiani tramortiti dalla crisi economica e dal signoraggio monetario (camminò da Riccia a Roma Montecitorio sventolando la bandiera della ‘Dignità sociale’). Maria ha coinvolto nell’iniziativa  Padre Mario Magagnato, Rettore del Santuario del Carmine,  il quale, appena dieci giorni fa, di buon mattino, aveva dato la benedizione alla  riapertura della postazione del 118 . Il paese veniva da giorni difficili. Il primo contagio, proprio di un operatore del 118, la paura dell’epidemia e la zona rossa. Tutto insieme. Troppo. Ma la reazione dei riccesi è stata di grande responsabilità (i contagi s