di Maurizio Cavaliere Il mio cognato romano, Guido, persona che stimo incondizionatamente perché oltre che l’avvocato sa fare bene l’attore, il regista teatrale e soprattutto il marito e il padre, ha visto come tanti il film di Checco Zalone ambientato pure in Molise. Considero il suo giudizio equilibrato, tecnico e, in questo caso, disinteressato, vivendo lui nella capitale. Così, a tavola, gli chiedo: “Allora Guido, lo ha fatto proprio a fettine il Molise, secondo te?”, risposta: “Ci sono diverse battute, molte delle quali riuscite, e riferimenti espliciti alla gente del posto. Considerata la scarsa conoscenza del Molise in Italia, vedo solo un grande effetto pubblicitario, soprattutto per il bel paesaggio. E’ una grande occasione…” e qui ci fermiamo e facciamo due calcoli. “Sole a catinelle” gira ormai da tre giorni in mille sale italiane, una distribuzione capillare che avviene solo per fenomeni di massa del grande schermo. Il giorno d’esordio il film ha staccato la be...