Giornalismo non strillato. Provo a distaccarmi dai luoghi comuni
In un click il rito del caffé, il divano in disordine, il frigo. Dal Molise maratona fotografica contro il coronavirus
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di Maurizio Cavaliere
Il rito sacro del caffè, la sua preparazione, un libro che si apre, il divano scomposto nel vissuto quotidiano, la tavola imbandita e pure il frigo. Sono tra le immagini che ci scorrono davanti nei giorni complicati della quarantena.
Perché non guardare tutto diversamente e fotografarlo? La ricerca di uno scatto per impegnare il tempo in modo divertente, artistico, meno banale. L’idea non sarà inedita, ma Francesco e Pasquale D’Imperio, titolari di Foto Kerem a Casacalenda, ne hanno colto appieno il senso, mettendo in piedi una maratona fotografica aperta a tutti.
“In questi giorni è importante restare in casa – spiega Francesco – così abbiamo pensato di fare una maratona fotografica, con un tema comune, riguardante la vita all’interno dei nostri luoghi. Durante la giornata una parte di tempo la possiamo dedicare a immaginare la foto, infatti una foto è frutto di ispirazione, del luogo in cui avviene la storia, di cosa succede fuori dall’inquadratura, deve evocare un’emozione supportata da un testo e per chiudere coinvolgere tutti i sensi”.
Questi elementi devono essere applicati e interpretati per realizzare la foto o più di una, rigorosamente all’interno della propria casa, con tutto il suo splendore, disordine, oggetti, vita vissuta. “Una volta realizzata – riprende Francesco – la foto va postata su facebook nella pagine dell’evento “look into your home”, una foto al giorno contro il Covid19”.
La maratona è partita il 14 marzo con il tema ‘caffettiera e colazione’. Questo il calendario ancora aperto: oggi, sabato, tema ‘frigorifero, dispensa, riserve alimentari’, domani 22 marzo ‘souvenir dei viaggi fatti’, infine lunedì sua maestà la porta d’ingresso che certamente in queste settimane evoca particolari pensieri ed emozioni.
Francesco si dichiara soddisfatto dell’esperimento: “All’evento hanno risposto oltre cento persone da tutta Italia e Spagna, Milano, Roma, Almerica, Bologna, Pescara, Cosenza e altri luoghi. A fine maratona faremo uno slide show in cui ogni scatto avrà il meritato spazio”. Un click ‘fatto in casa’, quindi, una foto per la simbolica maratona contro il coronavirus, diamoci dentro.
di Maurizio Cavaliere L’occasione arriva con un pranzo prenatalizio tra amici che non si vedono da tempo, ormai anni. La transumanza del 2019 fa da sfondo all’incontro che avviene nella trattoria campobassana più rinomata ovvero La grotta, per tutti Zi’ Concetta. E’ un luogo speciale, vissuto, sinonimo di genuinità, tempra e qualità che non ha eguali. Riflette bene anche i valori della transumanza come tramandati dalla famiglia Colantuono di Frosolone, da secoli custode dell’antichissimo rito agropastorale. A tavola siamo appunto con Carmelina Colantuono, donna simbolo della transumanza molisana riconosciuta nel patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Carmelina ha appena riabbracciato Maria Russo, giornalista, editor e scrittrice newyorkese, titolare di una casa editrice (Minerva) di libri per bambini. I nonni di Maria erano di Frosolone, un legame mai reciso, anzi puntellato dai vari ritorni alle origini organizzati da Maria che, quattro anni e mezzo fa, ha partecipato entus...
“L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima”. E’ condensata inquesto titolo confidenziale e ironico l’ultima uscita editoriale di Andrea Donaera , che sarà presentata sabato 16 novembre, ore 20 , alla Palladino Company di Campobasso nel corso di una serata piena di spunti e di sorprese.
di Maurizio Cavaliere Li ho visti all'opera negli ultimi anni, fianco a fianco sui tratturi polverosi del mondo, quindi gioisco con loro e con tutti i molisani per il raggiungimento di un traguardo importante: la transumanza ufficialmente nel Patrimonio Intangibile dell'Umanità. Carmelina Colantuono e Nicola Di Niro meritano questa ribalta che, sia chiaro, non è solo la loro visto che la vera forza del progetto transumanza nell'Unesco è stata il partenariato italiano e internazionale, supportato da un pool di esperti e dalle istituzioni romane. Le ultime due generazioni della famiglia Colantuono
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